Gallimard

H. Le Tellier, L’anomalie

Hervé Le Tellier è dal 1992 membro, e dal 2019 presidente, dell’OuLiPo, l’“Ouvroir de littérature potentielle, un’associazione francese fondata nel 1960 dal matematico François Le Lionnais e dello scrittore Raymond Queneau. Questo gruppo, che oggi accoglie scrittori e matematici, fisici e linguisti, si occupa di letteratura inventiva e innovativa e si pone l’obiettivo di scoprire nuove e moderne potenzialità della lingua attraverso giochi di scrittura.

In particolare, l’OuLiPo ritiene che il vincolo sia la principale fonte di ispirazione: il potere della libera immaginazione deve fare i conti con rigidi schemi logici per dare vita a soluzioni letterarie originali.

Questa breve premessa è fondamentale per comprendere “L’Anomalie” (ed. francese Gallimard 2020, ed. italiana La Nave di Teseo, 2021), œuvre oulipienne vincitrice del Prix Goncourt 2020, un romanzo corale in cui thriller e fantascienza subiscono l’influenza di altri generi letterari, capace di sfruttare potenzialità linguistiche e narrative innovative.

Una doppia vita sul volo Air France 006

Il romanzo si divide in tre sezioni, ognuna delle quali prende il titolo da un poema di Queneau – “Aussi noir que le ciel”, “La vie est un songe, dit-on”, “La chanson su néant” – ed è accompagnata da citazioni tratte da “L’anomalie” di Victør Miesel. La prima parte si compone di capitoli isolati, ognuno dedicato a un diverso personaggio del romanzo. Un narratore in terza persona guida così il lettore alla scoperta delle molteplici identità di Blake, padre di famiglia e sicario infallibile; della relazione fatta di menzogne e imposizioni di Lucie e André; di Slimboy, cantante nigeriano costretto a nascondere la propria omosessualità; della piccola Sophie che non può parlare dei giochi imposti da papà; di Victor Miesel, traduttore di successo con il sogno di diventare un affermato scrittore.

Come tessere di un mosaico, i capitoli iniziali si combinano tra loro fino a permettere al lettore di scoprire che tutti i personaggi non solo conducono una doppia vita, ma sono anche tutti stati passeggeri dello stesso volo Paris-New York del 10 marzo 2021. Un volo per loro indimenticabile, perché poco prima dell’atterraggio il Boeing 787 è stato scosso da un’improvvisa turbolenza capace di generare un’anomalia nelle loro vite e in quelle di tutto il pianeta.

Nelle due sezioni seguenti, la narrazione si infittisce di riflessioni astrofisiche e filosofiche che riflettono la formazione matematica di Le Tellier. Un gruppo di scienziati e premi Nobel viene infatti creato appositamente par cercare di dare una spiegazione razionale all’anomalia che si è prodotta sul volo Air France 006, le cui conseguenze hanno messo in dubbio tutte le certezze scientifiche acquisite dall’uomo nel corso di millenni e hanno costretto l’umanità intera a ripensare ai fondamenti della propria esistenza e al proprio ruolo sulla terra.

Un’opera ipertestuale e metaletteraria

La trama coinvolgente e ricca di colpi di scena non è l’unico punto di forza del romanzo che assume una forma ipertestuale, in quanto in ogni pagina è possibile cogliere sottili collegamenti con opere letterarie e cinematografiche. Non mancano poi jeux de mots arguti e battute sagaci – chiaro elemento oulipien dell’opera – che contribuiscono a creare scene paradossali, a partire dal protocollo ideato da due giovani scienziati per intervenire in caso di fenomeni anomali sui voli aerei che si rivela in realtà una sorta di scherzo che riprende le battute del film di Spielberg “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Le Tellier sperimenta anche le potenzialità metaletterarie del romanzo attraverso il personaggio di Victor (o Victør) Miesel, un suo alter ego – il tema del doppio è del resto di fondamentale importanza ne “L’anomalie” – che con un punto di vista privilegiato osserva contemporaneamente lo sviluppo della trama dal suo interno e dal suo esterno.

«Il est une chose admirable qui surpasse toujours la connaissance, l’intelligence, et même le génie, c’est l’incompréhension.»

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Informazioni su Francesca Cocchi

Lettrice incallita fin da tenera età, ho trasformato i libri nella mia più grande passione. Vengo da un piccolo paesino sperduto tra i monti, amo viaggiare e sono ancora alla ricerca della mia strada. Nel frattempo, continuo a camminare facendo tappa in librerie e biblioteche per cercare libri che mi facciano compagnia.
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