Calvino è uno dei miei autori del Novecento preferiti: “Lezione americane” e “Se una notte di inverno un viaggiatore” sono due di quei libri che hanno in un certo senso dato una svolta alla mia vita.
Di Calvino avevo letto molto, ma non ancora tutto. Ho quindi cercato di porre rimedio a questa mia lacuna scoprendo in Italo Calvino un maestro nell’arte del racconto e delle descrizioni capace di condensare in brevi racconti tutta la sua genialità narrativa.

Gli amori difficili

La prima parte della raccolta de “Gli amori difficili” comprende le avventure di vari personaggi che devono affrontare difficoltà più o meno relative all’interno del loro rapporto amoroso: il viaggiatore e il lungo viaggio notturno sul treno verso Roma; il lettore che vorrebbe finire di leggere il libro prima di dedicarsi alla donna conosciuta in spiaggia; il miope che senza occhiali non riconosce gli altri, ma con gli occhiali non può essere riconosciuto; e altri protagonisti con altrettanti amori difficili.
La seconda parte di questa raccolta prende il nome di “La vita difficile” e comprende due racconti più corposi in cui l’amore è presente, ma passa in secondo piano rispetto a difficoltà di più ampia portata quali le temibili formiche argentine e la coltre di smog che opprime la città.

Le cosmicomiche

“Le cosmicomiche” sono una raccolta di racconti sull’universo che prendono spunto da reali affermazioni scientifiche. Calvino ricostruisce una storia fantastica e romanzata del nostro cosmo attraverso le avventure e le disavventure, gli amori e le amicizie, le paure e le speranze di Qfwfq che attraversa le trasformazioni del mondo, continuamente trasformandosi.

Palomar

Nei racconti che compongono il romanzo “Palomar”, il Signor Palomar cerca di trovare il suo posto nel mondo: prima lo osserva nei suoi minimi dettagli, poi lo analizza e infine mette in atto una riflessione più generale sul mondo e sull’Io.
Il genio di Calvino emerge soprattutto nell’accurata disposizione dei vari racconti, secondo una logica precisa.
Nei primi racconti prevale un’esperienza visivo-descrittiva che lascia progressivamente spazio nei successivi episodi ad analisi di carattere antropologico e culturale per sfociare infine in racconti di pura meditazione filosofica.

Sotto il sole giaguaro

“Sotto il sole giaguaro” è una raccolta di tre racconti dedicati a tre diversi sensi: l’olfatto, il gusto e l’udito. Si tratta di un progetto incompleto a causa della morte di Calvino; mancano infatti altri due racconti, dedicati alla vista e al tatto.
I racconti “Il nome, il naso”, “Sotto il sole giaguaro” e “Un re in ascolto” sono accomunati non solo dall’esaltazione di una precisa esperienza sensoriale, ma anche dal tema dell’amore.
Le tre diverse voci narrati maschili si affidano infatti a uno dei cinque sensi per ricongiungersi con la donna da loro amata e in questo modo trovare anche sé stessi.

È solo nell’unità della coppia – pensavo – che le nostre soggettività individuali trovano amplificazione e completezza.

I. Calvino, Sotto il sole giaguaro

Ti con zero

Nelle prime due parti della raccolta la voce narrante Qfwfq, già protagonista de “Le Cosmicomiche”, completare la narrazione della sua storia e della storia del cosmo: l’avvicinarsi della Luna alla terra, la comparsa degli uccelli e la nascita dei cristalli. Nella seconda parte della raccolta Qfwfq si presenta come un organismo unicellulare che cerca di raccontare il processo della mitosi, della meiosi e della morte. Il linguaggi utilizzato da Qfwfq entra in crisi e rimane solo la sua voce narrante che, nella terza e ultima parte della raccolta, analizza il tempo e lo spazio e le infinite possibilità racchiuse in essi.

La speculazione edilizia

Quinto è un intellettuale inconcludente e un uomo della Resistenza deluso che cerca di esprimere il proprio rifiuto per i tempi in cui vive attraverso “una rabbiosa mimesi dello spirito dei tempi stessi”. Il contesto è quello della speculazione edilizia che ha colpito la Riviera Ligure nel corso degli anni cinquanta, un mondo pieno di figure spregiudicate come l’impresario Caisotti.
Caisotti si presenta come l’alter ego di Quinto, ovvero come un uomo che ha saputo adattarsi al mutare degli eventi storici per trarre il massimo del profitto.

Autore

francescacocchi@hotmail.it

Articoli correlati

Che fare?

Che fare? di Nikolaj Gavrilovič Černyševskij

“Che fare?” di Nikolaj Gavrilovič Černyševskij è considerato il romanzo rivoluzionario dell’Ottocento russo.  Non è un caso, quindi, che Lenin abbia ripreso...

Sally Rooney

Due parole su Sally Rooney, sull’amore e sui millennial

Negli ultimi mesi, ho finalmente recuperato i primi tre romanzi (ovviamente usati e in lingua originale) di Sally Rooney la scrittrice irlandese...

Amélie Nothomb, Maxi, edizione Voland

Amélie Nothomb e i suoi primi cinque romanzi autobiografici nell’edizione Maxi di Voland

Con il suoi cappelli vistosi e i lunghi abiti neri, la pelle diafana e le labbra dipinte di rosso, Amélie Nothomb è...

Capote, Carrère e Lagioia: quando la letteratura si fa colpevole

“A sangue freddo”, “L’avversario”, “La città dei vivi”: tre libri, tre casi di cronaca nera che hanno rispettivamente sconvolto Stati Uniti, Francia...

Euripide, Alcesti (Ἄλκηστις)

Nel corso delle Grandi Dionisie, i più importanti agoni teatrali del mondo greco antico che avevano luogo ad Atene nel mese di...

Aristofane, Le donne al parlamento (Ἐκκλησιάζουσαι)

La commedia antica, secondo la scansione ideata dai filologi alessandrini, rappresenta la prima fase della produzione comica attica, dalle sue origini fino...