
“Frammenti di un discorso amoroso”, opera del 1977 pubblicata in Italia per Einaudi nel 1979, costituisce il tentativo di Roland Barthes di offrire una rappresentazione del discorso amoroso, un discorso che è “parlato da migliaia di individui […], ma non è sostenuto da nessuno”. Nelle pagine di quest’opera, Barthes offre quindi un’analisi delle parole che compongono il discorso dell’Innamorato non intendendole in senso retorico, ma in qualità di figure (σχήματα) che si dispongono in una coreografia, capace di rappresentare il “correre qua e là” (il dis-cursus appunto) della mente di chi ama.
Frammenti di “amour-passion”
Il pensiero dell’Innamorato è infatti messo in continuo movimento dal costante sforzo di ricercare le giuste espressioni attraverso le quali esprimere il sentimento che prova nei confronti della persona amata. Uno sforzo paradossale, in quanto il linguaggio si rivela al contempo troppo eccessivo e troppo povero per poter dare voce all’indicibile grandezza dell’Amore.
Il discorso amoroso non è quindi razionale e per questo motivo Barthes sceglie di organizzare le figure in una successione basata sull’arbitrarietà della nomenclatura e dell’ordine alfabetico. In questo vocabolario del linguaggio d’amore ogni figura è introdotta da un lemma che si pone come argumentum, ovvero come didascalia di ciò che l’Innamorato dice; la coreografia prende forma in modo drammatico, grazie “all’azione del linguaggio immediato” che Barthes esplicita attraverso frammenti di diversi discorsi amorosi tratti da grandi opere letterarie e filosofiche, da trattati di psicoanalisi e da conversazioni personali con amici.
In questa rappresentazione del linguaggio dell’Innamorato, il Werther di Goethe e il Simposio di Platone si stagliano come due letture fondamentali per la piena comprensione del discorso amoroso. In particolare, Barthes vuole dare una rappresentazione di quello che egli definisce “amour-passion”, quell’amore caratterizzato dall’infelicità dell’Innamorato che desidera solo il bene della persona amata, ma al tempo stesso è mosso da contraddittori sentimenti di gelosia e possessione.
Una topica d’amore universale
“Frammenti di un discorso amoroso”, ripercorrendo il linguaggio di chi ama – dall’“abbraccio” al “voler prendere” –, si configura come una topica d’amore, composta da luoghi, figure e frasi ricorrenti di cui l’Innamorato può appropriarsi, con l’invito da parte di Barthes ad ampliare i frammenti dedicati a ogni figura con la propria esperienza da Innamorato. Da sottolineare anche lo sforzo linguistico dell’autore di rendere neutro, dal punto di vista dal genere grammaticale, il soggetto amoroso al fine di rendere il più universale possibile questo dizionario nel quale ogni Innamorato può quindi riconoscere frammenti del suo personale discorso amoroso.
